Forcella dell’Om


Luogo d'incontri e speranze

In tempi in cui l’andar per monti era necessità più che passione, questi più di altri sono stati luoghi di incontro e di scambio. Luoghi in cui si camminava con la speranza di lasciare dietro di sè la miseria, lungo percorsi battuti da contrabbandieri e guardie, da cacciatori e bracconieri.
E pare che Dio, vedendo quanto la zona fosse battuta dai valligiani, abbia voluto dare ai viandanti un silente guardiano.
Da allora la forcella ha un custode, un om de piera come si dice da queste parti, che vigila sui passi di chi, alzando gli occhi alla sua sagoma che vista da lontano assomiglia ad uomo che scala il monte e da vicino al viso di persona, gli sorride passa oltre.

Scopri altri approfondimenti