Fiorisce a luglio e si nasconde nelle zone fresche e ombrose, ad una quota che va dagli 800m ai 2000m.
Timida quanto affascinante, si mostra solo a chi sa cercarla nei posti giusti. Rara e resistente, secondo i botanici così antica da essere un relitto della flora tardo terziaria, sopravvissuta alle glaciazioni.
Il nome scientifico attribuitogli da Linneo, richiama due importanti precursori della botanica scientifica: Jacopo Antonio Cortusi, gran ricercatore di piante rare che per primo individuò in Italia la nuova pianticella comunicandone la scoperta a Pier Andrea Mattioli, medico, botanico ed umanista senese suo contemporaneo.
La Cortusa, oltre ad essere rara, è una specie protetta, vi raccomandiamo di non uscire dai sentieri per non danneggiare i luoghi nei quali cresce!